La provincia di Foggia e la piana di Gioia Tauro non
sono mai state così vicine come in questi giorni. Entrambi i
territori vivono di agricoltura, che impiega in misura sempre
maggiore manodopera migrante a basso costo. Le comunità di migranti
che lavorano per due euro al cassone, che vivono in ghetti
fatiscenti - spesso autocostruiti - e che muoiono, di fatica nei
campi o uccisi dalla polizia. Contro tutto questo il 30
giugno le due comunità sono scese in piazza, lontane ma vicine
nella lotta contro lo sfruttamento