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ALI 2.0 – L’ alfabeto per il lavoro e l’inclusione

ALI 2.0 – L’ Alfabeto per il Lavoro e l’Inclusione

 

Area di intervento: Scuole Popolari per l’Inte(g)razione Linguistica

Periodo: Maggio 2019 – Novembre 2021

Territorio d’intervento: Area metropolitana di Roma, provincia di Latina

Finanziatore: Ministero dell’Interno – FAMI (2014-2020)

Partner: Arci Roma, Arci Solidarietà Onlus, Associazione Centro Astalli, CEMEA del Mezzogiorno Onlus, Cooperativa Roma Solidarietà, ITINERE Soc. Coop. Soc.

Destinatari: 300 cittadini di Paesi terzi vulnerabili (analfabeti o debolmente scolarizzati, donne e minori a rischio di esclusione)

Descrizione progetto

Contesto: Il Lazio si colloca al primo posto nel Centro Italia per numero di cittadini di Paesi terzi residenti. Secondo quanto riportato nell’indagine OIM “Study on migrants’ profiles drivers of migration and migratory trends”, mediamente il 33% dei cittadini di Paesi terzi che arrivano in Italia non ha ricevuto nemmeno un anno di istruzione, e la situazione è ancor più grave per le donne. Nonostante questo, vi è una carenza di offerta di formazione civico-linguistica relativa all’alfabetizzazione nei Paesi di accoglienza; pochi insegnanti dei CPIA o volontari possiedono le competenze specifiche; i testi dedicati all’alfabetizzazione sono pochi e a volte hanno costi alti; la consapevolezza sul tema è ancora insufficiente. Oltre che sui processi di inclusione sociale, l’analfabetismo si ripercuote inevitabilmente sulle possibilità di accesso alla formazione professionale e al mercato del lavoro, avendo effetti evidenti sulla dimensione dell’inclusione economica. In generale, la popolazione proveniente da Paesi Terzi risponde ad una domanda di lavoro relativa a mansioni non qualificate e scarsamente retribuite, prevalentemente nel settore dei servizi.

Obiettivi:

Obiettivo generale del progetto è promuovere la formazione civico-linguistica dei cittadini vulnerabili dei Paesi terzi quale fondamentale strumento per la loro inclusione sociale.

Gli obiettivi specifici del progetto sono quattro:

• sperimentare metodologie e modalità organizzative dei corsi in grado di intercettare e coinvolgere nell’offerta formativa la popolazione immigrata più vulnerabile;

• Sperimentare percorsi didattici innovativi e laboratoriali incentrati sul lessico per il lavoro, in grado di promuovere l’accesso alla formazione professionale anche per i target più vulnerabili;

• Promuovere la qualificazione dei docenti di lingua italiana ed educazione civica – in particolare sul tema della didattica ad adulti poco o per nulla scolarizzati – e mettere a loro disposizione materiali didattici innovativi ed efficaci;

• Rafforzare le opportunità di accesso dei cittadini dei Paesi terzi destinatari dei corsi ad ulteriori risorse del territorio, con particolare attenzione ai servizi di orientamento al lavoro.

Attività:

1) Realizzazione di 20 corsi di lingua ed educazione civica per cittadini di Paesi terzi appartenenti a target vulnerabili, con la co-presenza in aula di un tutor: corsi per persone analfabete o debolmente scolarizzate, corsi per sole donne e corsi per minori.

2) Elaborazione e diffusione di strumenti didattici inerenti il lessico del lavoro per apprendenti vulnerabili.

3) Percorsi linguistici sperimentali inerenti il lessico del lavoro (10 percorsi da 50 ore dedicati al lessico delle professioni, 16 percorsi brevi da 20 ore).

4) Laboratori sperimentali di preparazione al lavoro, con la presenza di un mediatore culturale: ricerca attiva del lavoro e self marketing, produzione di CV e video CV inseriti sulla piattaforma online TrovaLavoro, simulazione di colloqui di lavoro.

5) Percorso formativo per docenti sulle metodologie didattiche per lavorare con apprendenti analfabeti.

6) Orientamento ai servizi del territorio, tra cui quelli dedicati all’inserimento lavorativo e alla formazione professionale.

ALI 2.0 – L’ alfabeto per il lavoro e l’inclusione

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